giovedì 5 giugno 2008

IL LINGUAGGIO DEL CUORE

Le parole, anche le più cattive o violente esprimono sofferenza, sono richieste di aiuto, che vanno decodificate in bisogni, sono come un dono che ci viene fatto affinchè capiamo e condividiamo.
Gli uomini per natura hanno dentro di sè una grande risorsa "la benevolenza" che va liberata utilizzandola al posto dell'aggressivita', come acqua per spegnere il fuoco.
Non è facile davanti a un linguaggio aggressivo vedere oltre, capire la sofferenza di chi ci parla e cercare una comunicazione utile e costruttiva.
E' piu' faticoso essere benevoli, usare le parole con senso di responsabilità senza giudizi nè pretese, essere coscienti che la lingua della non violenza è l'unica in grado di garantire serenità, rispetto e pace.

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